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Certificazione Unica entro il 16 Marzo

Marzo 08, 2023

C’è tempo fino al prossimo 16 marzo per presentare la certificazione unica (Cu) 2023, l’attestazione dei redditi che ha sostituito il vecchio modello Cud e che serve per certificare i compensi a titolo di lavoro dipendente e assimilati, i redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi nonché i corrispettivi derivanti dai contratti di locazioni brevi, corrisposti nel periodo d’imposta 2022.

La Certificazione Unica 2023 può essere presentata:

  • direttamente dal soggetto tenuto ad effettuare la comunicazione;
  • tramite un intermediario abilitato.

Nel primo caso, ecco un vademecum sulle istruzioni da seguire per una corretta presentazione.

In particolare, i dati da esporre nella Certificazione Unica 2023 riguardano:

  • redditi corrisposti nell’anno indicato nell’apposito spazio previsto nello schema;
  • le relative ritenute operate;
  • le detrazioni effettuate;
  • dati previdenziali ed assistenziali relativi alla contribuzione versata e/o dovuta;
  • l’importo dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del lavoratore versati o dovuti allo stesso ente previdenziale.

Il sostituto d’imposta che trasmette certificazione, dovrà per prima cosa procedere con la compilazione dei dati anagrafici.

Nello specifico, il soggetto che rilascia la certificazione deve riportare al suo interno:

  • i propri dati identificativi;
  • il proprio codice fiscale (non deve essere indicato il numero di partita IVA);
  • l’indirizzo completo della propria sede (Comune, sigla della provincia, C.A.P., via, numero civico, frazione, telefono, fax e indirizzo di posta elettronica).

Di seguito bisognerà indicare i dati anagrafici, il codice fiscale, il domicilio fiscale al 1° gennaio 2022 ed, eventualmente, il domicilio fiscale al 1° gennaio 2023 del contribuente.

Nella sezione “Dati fiscali” andranno poi indicati:

  • le somme e i valori assoggettati a tassazione ordinaria;
  • i compensi con ritenuta a titolo d’imposta;
  • i compensi assoggettati ad imposta sostitutiva;
  • i compensi assoggettati a tassazione separata, tra cui:
    • arretrati di anni precedenti;
    • indennità di fine rapporto di lavoro dipendente, compresi i relativi acconti e anticipazioni;
  • gli oneri di cui si è tenuto conto;
  • gli altri dati necessari ai fini dell’eventuale presentazione della dichiarazione dei redditi, come ad esempio i giorni di lavoro dipendente e/o pensione.

Infine, dovranno essere indicati i dati previdenziali e assistenziali relativi alla contribuzione versata o dovuta all’INPS o agli altri enti previdenziali.